domenica 7 gennaio 2018

La scuola che vorrei......

Voi che scuola vorreste?

Vi descrivo quella che desidero da tempo…
Nella scuola di oggi danno ancora un po’ troppi compiti, considerando il fatto che alcuni ragazzi hanno dei genitori stranieri; infatti, c’e chi va a scuola anche il sabato e la domenica come me, per studiare la lingua di origine.
Io vado a scuola di arabo, lì ci danno degli argomenti da studiare, da copiare e ci fanno fare anche degli esami a metà anno e a fine anno.
Questa scuola, a mio parere, non è brutta, ma si dovrebbero modificare delle piccole cose.
Per esempio vorrei una scuola dove ci siano degli armadietti per poterci mettere tutti i libri, senza che ogni sera dobbiamo farci lo zaino e la mattina ci fa male anche la schiena perché in seconda media i libri sono decisamente un po’ più pesanti.


Io sono capitata in una bizzarra classe mista, cioè c’è chi esce alle 16:00 o alle 14:00; io ho scelto l’orario di uscita delle 16:00, perché facciamo molti laboratori: coro, danza popolare e teatro, infatti per essere sincera ci danno anche meno compiti perché stiamo più tempo a scuola.
A me in realtà non piace molto l’idea della classe mista perché i ragazzi dell’altra seconda ci danno poca importanza.
Forse perché non ci considerano della loro classe?
Oppure perché non gli stiamo abbastanza simpatici?
Ci sono dei ragazzi con i quali ci conosciamo dall’asilo, anzi dal nido ma è come se ci fossimo conosciuti ieri, infatti delle volte gli facciamo delle domande e loro ci rispondono in modo scortese.
Vorrei una palestra più grande dove possiamo fare una gran bella corsetta, danza, tennis e pallavolo.
In questa scuola i professori sono molto pazienti, dolci, ma quando ci comportiamo male, sono anche severi.
Se hai un problema di qualsiasi tipo ti aiutano a risolverlo.

Se però penso alla scuola dei miei desideri sceglierei una scuola più pratica, più laboratoriale, con la chimica per imparare a fare più esperimenti, la cucina per imparare a cucinare e aiutare i genitori a casa, l’arte per dipingere e scolpire, tanti sport da sperimentare per chi fuori scuola non ha la possibilità.
Giada





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